VeM (Venture Capital Monitor): cresce il numero delle operazioni nel secondo trimestre, che passano da 64 a 86 (+34%)
Pubblicato il 18 Luglio 2023 Tempo di lettura: 2 minIl rapporto Venture Capital Monitor (VeM) relativo al primo semestre 2023 delle operazioni di venture capital in Italia rivela che nel secondo trimestre il numero di operazioni è aumentato del 34%, passando da 64 a 86. Tuttavia, non sono stati registrati “mega deal” durante il periodo considerato. Gli investimenti nelle startup italiane hanno subito una significativa diminuzione del 49%, scendendo da 976 a 496 milioni di euro.
L’indice VeM-i ha mostrato una ripresa nel secondo trimestre, raggiungendo un valore di 1.775. Si attribuisce il rallentamento all’assenza di partecipazione dei grandi fondi internazionali, probabilmente a causa delle attuali crisi economica e geopolitica. Nonostante ciò, i business angel hanno svolto un ruolo determinante, partecipando al 47% delle operazioni registrate. La Lombardia rimane la regione italiana con il maggior numero di società target, seguita da Piemonte e Lazio.
L’ICT si conferma come il settore maggiormente interessato dagli investitori di venture capital, rappresentando il 38% degli investimenti totali. Il rapporto ha anche evidenziato l’importanza delle attività di Technology Transfer (TT) e del corporate venture capital nel panorama italiano. Complessivamente, il mercato italiano del venture capital ha sperimentato un rallentamento nel primo semestre 2023, ma si prevede una ripresa nel secondo semestre, con possibili grandi deal che potrebbero confermare il consolidamento del mercato italiano nel settore dell’early stage.