VeM, 500 milioni di euro e 80 round nel primo trimestre del 2022 per le startup italiane
Pubblicato il 28 Aprile 2022 Tempo di lettura: 1.1 minA certificarlo è l’Osservatorio Venture Capital Monitor della LIUC Business School.
Cresce anche nel primo trimestre del 2022 il venture capital in Italia, come testimonia l’indice VeM che per i primi tre mesi dell’anno ha segnato quota 1.825. Lo studio è stato realizzato dall’Osservatorio Venture Capital Monitor – VeM attivo presso Liuc Business School e realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed E. Morace & Co. Studio legale e al supporto istituzionale di Cdp Venture Capital e Iban, con l’obiettivo di sviluppare un monitoraggio permanente sull’attività di early stage istituzionale svolta nel nostro Paese.
In valori assoluti le startup italiane ed estere con founder italiani hanno raccolto circa 500 milioni di euro in 80 round. Se si considerano i trimestri in generale, si tratta del terzo miglior risultato da quando ha preso il via l’indice nel 2009 e le prospettive future sono di un ulteriore sviluppo. La maggiore operazione del trimestre per ammontare è stata quella di Scalapay, che ha chiuso un round B da 497 milioni di euro. Seguono Moneyfarm , che ha chiuso un round con lead investor M&G e coinvestitore Poste Italiane (53 milioni) e Innovheart, che ha raccolto 49,28 milioni in un finanziamento guidato da Grand Pharmaceutical Group e con co-investitori Genextra, Panakès Partners, Indaco Venture Partners.