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Province lombarde e capacità innovativa: Milano, Como e Lecco sul podio

Pubblicato il 23 Marzo 2022 Tempo di lettura: 2.7 min

E’ Milano la provincia lombarda con la più elevata capacità innovativa: un risultato che emerge dall’ultimo report realizzato dall’Osservatorio IP Cube, attivo all’interno del Centro sull’Innovazione Tecnologica e l’Economia Circolare.

Il capoluogo lombardo risulta 1° anche nella classifica relativa al numero di famiglie brevettuali e anche in quella sulla capacità innovativa totale.

Seguono, al 2°e 3° posto, Como e Lecco.

In continuità con le precedenti analisi realizzate, l’Osservatorio si avvale dell’Innovation Patent Index, indicatore che tiene conto di cinque insiemi di dati brevettuali (diversificazione, qualità, internazionalizzazione, tempo, efficienza). Uno strumento efficace per un’analisi che va oltre il mero aspetto quantitativo.

“Milano si conferma un baluardo dell’innovazione in Lombardia e nel nostro Paese – spiega Raffaella Manzini, Direttore dell’Osservatorio IP Cube della LIUC Business School, nonché della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC – resta però determinante per i buoni risultati l’aspetto strettamente quantitativo, mentre il territorio non spicca ancora per gli altri fattori, che contribuiscono alla generazione di valore. L’elevata concentrazione di università e strutture di ricerca in questa provincia è una base di partenza per un significativo “scatto” in avanti. Innovazione di valore già eccellente, dunque, eppure ancora con margini di miglioramento” 

Quale, invece, il “segreto” della buona performance di Como? “Tra le ragioni – continua la professoressa Manzini – la presenza sul territorio di realtà come Sviluppo Como – ComoNExT SpA, Innovation Hub e incubatore di startup certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Una realtà che vuole attrarre imprese innovative, trasferire innovazione sul territorio e favorire lo sviluppo di nuova imprenditoria grazie all’incubazione di startup. Più in generale, il “caso Como” dimostra come per avere buone performance di valore dell’innovazione sia importante, anzi fondamentale, non solo la presenza di un tessuto imprenditoriale vivace, ma di centri di propulsione, che stiano concretamente a fianco delle imprese e che lavorino anche sulla formazione e l’aggiornamento delle competenze”.

Per Lecco, invece, l’aspetto distintivo è quello del tempo: “Le innovazioni prodotte sul territorio lecchese si caratterizzano perché lavorate e rilavorate, affinate nel segno della qualità. Il tempo dedicato alla procedura di brevettazione è dunque l’elemento chiave del successo di questo territorio. Tempo certamente ben speso, per un miglioramento del valore delle innovazioni”.

Dal ranking emergono informazioni interessanti legate ai profili di innovazione: oltre, infatti, al già citato primato di Milano per efficienza e di Lecco per il fattore tempo, spiccano anche Sondrio per diversificazione tecnologica (numero di classi tecnologiche brevettuali) e qualità (numero di backward citation) e Cremona per internazionalizzazione.

I dati brevettuali sono relativi al periodo 2014-19 (i brevetti depositati negli ultimi 18 mesi non sono ancora disponibili perché coperti dal segreto legale).