PEM: ad ottobre subito la “reazione” del mercato, con 42 nuovi investimenti annunciati
Pubblicato il 14 Novembre 2023 Tempo di lettura: 3 min327 i deal mappati nei primi dieci mesi dell’anno, erano 342 nel 2022
Castellanza, novembre 2023 – Il private equity risponde subito ai segnali di rallentamento emersi nell’ultimo bimestre, evidenziando un ottimo livello di attività nel mese di ottobre. L’Osservatorio PEM® di LIUC – Università Cattaneo, operante nell’ambito delle attività della LIUC Business School, ha registrato nel corso del mese recentemente conclusosi 42 nuovi investimenti rispetto ai 36 dello stesso periodo, monitorati nel 2022.
I primi dieci mesi dell’anno registrano un trend sostanzialmente in linea rispetto al 2022, con 327 operazioni annunciate (erano 342 lo scorso anno), ma i segnali che giungono dal mese di ottobre sono certamente confortanti, dopo una faticosa conclusione del terzo trimestre. Permane una sostanziale assenza di deals di grandi dimensioni, ma il mercato è certamente dinamico e attento alle opportunità che provengono dal mid market.
“Nonostante il periodo di incertezza il mercato del private equity italiano si dimostra ancora molto attivo; i gestori continuano ad affiancare gli imprenditori in progetti di crescita, spesso tramite processi di acquisizione, favorendo anche i necessari processi di transizione ambientale, energetica e digitale” dichiara Roberto Travaglino, Senior Partner di Fondo Italiano d’Investimento SGR.
Ad ottobre, le operazioni di buy out hanno rappresentato addirittura l’88% dei deals totali; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) ammontano a ben il 60%. Il residuo del mercato è equamente diviso tra operazioni in capitale per lo sviluppo ed investimenti in infrastrutture.
Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore, con Lombardia, Piemonte e Veneto sugli scusi, ma interessante il contributo proveniente da Toscana e Marche; prodotti per l’industria, ICT e terziario sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con i primi due comparti che vanno a costituire pressoché la metà del mercato. L’attività degli operatori internazionali è sempre ben radicata nel nostro Paese, da loro infatti proviene il 52% dell’attività di investimento.
A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala che l’Osservatorio PEM® ha mappato un’operazione di investimento diretto realizzata da player italiano e quattro add on perfezionati da imprese italiane sotto la regia di un operatore di private equity.
Le operazioni mese per mese
2021 | 2022 | 2023 | |
Gennaio | 21 | 32 | 24 |
Febbraio | 24 | 28 | 27 |
Marzo | 27 | 31 | 32 |
Aprile | 16 | 29 | 39 |
Maggio | 33 | 34 | 42 |
Giugno | 48 | 34 | 30 |
Luglio | 45 | 44 | 49 |
Agosto | 25 | 27 | 16 |
Settembre | 28 | 47 | 26 |
Ottobre | 33 | 36 | 42 |
Totale | 300 | 342 | 327 |
Fonte: Private Equity Monitor – PEM
In allegato, si riporta una tabella con i deals mappati dall’Osservatorio PEM® di LIUC – Università Cattaneo nel mese di ottobre, con alcune informazioni di dettaglio a supporto.