PEM: a settembre sono 47 i nuovi investimenti annunciati. Si conclude un eccellente terzo trimestre, indice PEM-I a 983 punti
Pubblicato il 19 Ottobre 2022 Tempo di lettura: 3.1 min306 i deals mappati nei primi nove mesi dell’anno, +15% rispetto ai 267 monitorati nello stesso periodo del 2021
Il mercato del private equity si attesta nuovamente su livelli record e fornisce una prova di maturità consolidata in una fase storica di grande complessità, registrando ben 118 nuovi investimenti nel terzo trimestre. Lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’Osservatorio PEM di LIUC Business School aveva mappato 98 operazioni. Il dato più recente appare davvero un risultato straordinario, sia in termini assoluti, ma ancor di più se si tiene in considerazione che la base temporale è costituita da una fase dell’anno che storicamente si caratterizza per una bassissima stagionalità, con particolare riferimento al fisiologico rallentamento che in passato aveva caratterizzato il bimestre luglio-agosto.
A fronte di ciò, dopo i primi nove mesi del 2022, l’Osservatorio PEM ha già censito 306 operazioni, un dato di assoluto rilievo se si ricorda che il 2021, già anno da record, contava alla medesima data 267 deals. Il terzo trimestre 2022 segna la migliore performance registrata dall’Osservatorio in un trimestre, nel corso di ormai oltre venti anni di studio e mappatura del settore. Infatti, sulla base dei valori enunciati, l’Indice trimestrale Private Equity Monitor Index – PEM I, elaborato dai ricercatori dell’Osservatorio PEM attivo presso la LIUC Business School, si è attestato così a quota 983, un valore mai registrato nel corso di un trimestre in passato e che va a “spodestare” il dato relativo alla fase conclusiva dello scorso anno.
Il mese di settembre appena trascorso, inoltre, è stato anch’esso caratterizzato da un’eccellente vivacità del settore, essendo stati annunciati ben 47 nuovi investimenti (contro i 28 del medesimo periodo del 2021).
A settembre, le operazioni di buy out hanno rappresentato l’83% dei deals totali; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) hanno rappresento il 51%. Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore e ad agosto la Lombardia torna in vetta con il 21%; beni di consumo, alimentare, cleantech, ICT e terziario sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, suddividendosi abbastanza equamente il mercato. L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 49% delle operazioni concluse, subito in ripresa dopo il momentaneo calo di luglio. A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala che l’Osservatorio PEM ha mappato cinque operazioni di investimenti diretti realizzata da un player italiano e un add on a cura di azienda domestica partecipata da investitore istituzionale.
“Il mese di settembre conclude un terzo trimestre assolutamente positivo per il private equity italiano, con un numero di deal in netta crescita rispetto allo stesso periodo nel 2021, proseguendo un trend favorevole che nei primi nove mesi del 2022 ha visto 39 operazioni in più rispetto all’anno precedente” dichiara Elio Milantoni, Head of Deloitte Corporate Finance Advisory e M&A leader. “Questi dati, contestualizzati in uno scenario macroeconomico avvolto dalle ormai ben note criticità legate ad inflazione, costi delle materie prime, ed il conflitto russo-ucraino, dimostrano non solo un rinnovata fiducia nei confronti del panorama imprenditoriale italiano, ma testimoniano anche un’accelerazione dei trend trasformativi necessari alle imprese per affrontare con maggiore flessibilità e resilienza un futuro più incerto. Il numero di operazioni concluse da operatori internazionali, quasi la metà nel mese di settembre, rappresenta infine un positivo segnale di fiducia nei confronti del nostro paese, a testimonianza della sostenuta competitività e potenziale delle eccellenze italiane all’interno di un panorama globale in continua evoluzione.”
In allegato, si riporta una tabella con i deals mappati dall’Osservatorio PEM di LIUC – Università Cattaneo nel mese di settembre, con alcune informazioni di dettaglio a supporto.