News

Open Learning – Il caso Save the Children Italia

Pubblicato il 01 Dicembre 2021 Tempo di lettura: 2.2 min

Tra gli obiettivi del progetto Open Learning Observatory (OLo) della LIUC Business School, c’è quello di identificare best practices, fenomeni emergenti e condividere soluzioni innovative adottate dalle imprese.

Il focus resta, appunto, sul tema dell’open learning, un paradigma che afferma che persone, imprese e organizzazioni debbano ricercare, promuovere e valorizzare idee, conoscenze ed esperienze.

Il primo caso raccolto dal team di OLo vede come protagonista Save the Children Italia. Un’organizzazione che a livello internazionale, da oltre 100 anni, lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Ad oggi in Italia in questa realtà operano più di 300 persone che gestiscono progetti in molti e diversi luoghi del nostro Paese.

Il team OLo ha intervistato lo Human Capital Manager di Save the Children IT, Luigi Costa, il quale ha raccontato come l’organizzazione stia lavorando per diventare una realtà basata sulla learning agility. Ha poi descritto come, con progettualità molto concrete, stiano sperimentando la rottura dei vecchi paradigmi di apprendimento individuale ed organizzativo, dando spazio alla contaminazione tra conoscenze e bisogni che provengono dall’interno e dall’esterno dei perimetri organizzativi.

L’analisi condotta ha messo in luce come, a fronte di vincoli e chiusure imposte dalla pandemia, Save the Children Italia abbia deciso di “diventare una Learning Organization, un’organizzazione che apprende continuamente da sé stessa, delle persone che ne fanno parte, dagli errori, dalle best practices, dalle competenze e dal dialogo”. 

Al centro di questo processo hanno deciso di portare una metodologia nata in luoghi molto lontani dal no-profit, ossia l’approccio agile, graduale, incrementale, verso le persone e l’organizzazione, caratterizzato da elevati livelli di collaborazione e commitment.

Approccio che non tocca solo la formazione e le metodologie con cui questa viene erogata: nell’intervista, Luigi Costa ha presentato il programma di formazione blended Teams on learning e i Walking Workshop, percorsi di apprendimento con conversazioni, passeggiate e momenti di riflessione. L’agility tocca inoltre l’organizzazione degli spazi in cui le persone lavorano con il progetto Smart Ways of Working (basato su una gestione condivisa delle scrivanie per sfruttare a pieno le funzionalità dei diversi spazi di lavoro), ma anche la creazione di nuovi spazi più fluidi di incontro tra manager e collaboratori.

 

Scopri di più sulla case history di Save The Children