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“Nuovi modelli di leadership partecipativa”: un libro LIUC

Pubblicato il 01 Ottobre 2020 Tempo di lettura: 2.4 min

Liberare energia collettiva, condividendo la propria visione con gli altri: è questa l’essenza della leadership partecipativa, nuovo modello dell’essere “capo” proposto nell’ultimo volume della collana Università Cattaneo Libri di Guerini Next, scritto da Vittorio D’Amato, Lorenza Angelini, Alessia Banfi e Elena Tosca.

Il libro approfondisce le principali caratteristiche che dovrebbero avere i leader di oggi, garanti dello sviluppo delle idee e dell’intelligenza aziendale: “Gestire le idee – scrive D’Amato – non significa far calare dall’alto le proprie, al contrario vuol dire creare le condizioni perché ne nascano di nuove. I leader devono facilitare questo processo di crescita gestendo le condizioni organizzative e culturali affinchè le persone producano un’esplosione di idee geniali che diano valore aggiunto al business”.

Sul tema del rapporto tra leadership e collaborazione, il volume passa in rassegna alcuni contributi significativi tratti dalla letteratura: da Warren Bennis, che parla di leader che innovano, sfidano lo status quo, “fanno le cose giuste”, a Julian Birkinshaw, che tanto ha scritto sull’annoso tema dell’insoddisfazione dei collaboratori nei confronti dei leader (argomento affrontato anche in una ricerca LIUC Business School).

Nel volume ampio spazio è dedicato a temi quali lo storytelling come tecnica di comunicazione ideale per i nuovi leader, il dialogo come confronto di qualità e chiave utile per affrontare le situazioni e le skills emotive che garantiscono degli high performing teams. E ancora, un approfondimento sul problema della valutazione delle prestazioni, (che “non deve essere considerata un’attività sporadica o occasionale ma deve essere presente in ogni singolo momento del ciclo di vita di un’azienda”), oggetto di un’altra recente ricerca.

La prefazione è di Maurizio Decastri (Ordinario di Organizzazione Aziendale dell’Università degli Studi di Roma – Tor Vergata) e la premessa di Antonio Giangreco (Ordinario di Gestione delle Risorse Umane e Gestione del Cambiamento della IESEG School of Management di Lille).

Postfazione del Rettore della LIUC Federico Visconti, che sottolinea l’estrema attualità di questo volume: “Sul ruolo dei manager nell’era post Covid si sta discutendo intensamente, ed è giusto così. Di buon management ce ne sarà bisogno (in verità non è che in passato non ce ne fosse) e il confronto è una grande ricchezza. […] Senza perdere di vista una dimensione fondamentale del “mestiere di dirigere”: la leadership”.