Medicina personalizzata: nasce un nuovo Osservatorio
Pubblicato il 02 Luglio 2021 Tempo di lettura: 1.9 minPersonalizzare le terapie per affrontare con maggiore efficacia alcune importanti patologie: negli ultimi anni se ne parla molto anche nel nostro Paese. Ma quale è lo stato dell’arte e soprattutto quali gli scenari di sviluppo di questi nuovi modelli di cura e di assistenza?
Per la prima volta in Italia nasce un Centro dedicato a questi temi in un contesto universitario: si tratta dell’Osservatorio sulla Medicina Personalizzata nell’Organizzazione Sanitaria della LIUC Business School, guidato dal prof. Davide Croce.
“Oggi la medicina – spiega il prof. Croce – non si basa più sulle conoscenze di un singolo ma, sempre di più, sul lavoro di un team multidisciplinare. Un fenomeno particolarmente significativo in oncologia ed in ematologia, per il trattamento dei tumori con farmaci specifici e su misura. Non solo: anche la gestione del COVID ha richiesto in alcuni casi l’adesione da parte delle strutture di questo modus operandi. Spesso infatti le specialità non sono più sufficienti e a fare la differenza è l’efficacia del lavoro corale, che richiede però di rivedere processi e percorsi. In particolare, la medicina personalizzata non considera solo l’ambito terapeutico, ma include la gestione delle condizioni cliniche anche in termini diagnostici e di prevenzione”.
L’Osservatorio, che nasce nell’ambito del Centro sull’Economia e il Management in Sanità e nel Sociale della LIUC Business School, ha avviato le proprie attività partendo da un attento esame della situazione attuale, che vede forti differenze da regione a regione nell’adozione della medicina personalizzata, alla luce del diverso livello di consuetudine con questi processi. Le future attività di ricerca riguarderanno gli aspetti organizzativi ed economico-sanitari legati alle tecnologie sanitarie per prevenzione, diagnosi e trattamento nell’ambito della medicina personalizzata.
Nei prossimi mesi, il team lavorerà su dati ed expertise e inizierà ad affiancare operativamente le strutture per garantire un supporto nell’introduzione di questi modelli.
Inoltre, verranno approfondite le figure professionali chiave per la buona riuscita di questo cambiamento e verranno formulate proposte formative adeguate.