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Il valore della logistica, tra territorio e occupazione

Pubblicato il 24 Giugno 2020 Tempo di lettura: 3.1 min

La logistica, un mondo in evoluzione, con caratteristiche diverse a seconda del tipo di attività svolta. Un mondo che genera valore (un valore misurabile) e, se si tratta di logistica avanzata, consente ricadute significative sul territorio.

Se ne è parlato mercoledì 23 giugno 2020 nel webinar Il valore della logistica, tra territorio e lavoro, patrocinato da Assologistica e Fedespedi,con esponenti autorevoli di Assologistica, Fedespedi e World Capital, durante il quale i docenti e i ricercatori del Centro sulla Logistica e il Supply Chain Management della LIUC Business School, diretto dal professor Fabrizio Dallari, hanno presentato i risultati della ricerca effettuata sulla qualità dei magazzini e il conseguente valore delle attività logistiche, anche in termini di occupazione.

Cos’è OSIL?

Premette il professor Fabrizio Dallari: “Nel 2017, nasce l’Osservatorio sull’Immobiliare Logistico OSIL con l’obiettivo di studiare il settore del real estate dedicato alla logistica, progettando un modello di riferimento nazionale per la valutazione della qualità e funzionalità dei magazzini. Grazie al contributo delle aziende partner, l’Osservatorio realizza ogni anno indagini più approfondite per studiare le caratteristiche delle diverse tipologie di immobili logistici presenti sul mercato del logistics real estate. Dal 2018 ad oggi, l’Osservatorio ha analizzato la qualità di oltre 250 magazzini in Italia per un totale di circa 7 milioni di mq di superficie coperta.”

Quali tipi di magazzino?

Nel merito, spiega Martina Baglio, collaboratrice della LIUC Business School: “I magazzini mappati da OSIL hanno più di 4 stelle (circa 60%). Questo perché il campione è composto per la maggior parte da operatori logistici che hanno speso molte risorse per costruire magazzini di alta qualità. Analizzando nel dettaglio i singoli ambiti di valutazione della qualità, i risultati evidenziano per i magazzini di stoccaggio una maggior qualità nella struttura dell’edificio e impianti. Al contrario, gli immobili cross-dock registrano una maggiore attenzione alla qualità della location. Difatti, sono localizzati in luoghi strategici: vicini alle infrastrutture stradali e aree metropolitane per soddisfare zone con alta densità di popolazione, ma con bassi costi di affitto (€/mq_anno).”

I valori degli indicatori

Per quanto riguarda la ricerca sul valore della logistica, il professore Alessandro Creazza, puntualizza: “L’indagine effettuata ha permesso di evidenziare come la logistica sia un mondo in evoluzione e con caratteristiche fortemente differenti in base al tipo di attività svolte: i valori degli indicatori, fra cui l’incidenza di personale qualificato, variano in maniera considerevole (incidenza dell’8% per l’e-commerce fino a punte del 20% per il settore farmaceutico) e permettono di apprezzare le diverse modalità con cui diverse tipologie di logistica sono in grado di generare valore”.

Il valore generato dalle mura della logistica

“Attraverso il nostro studio siamo stati in grado di calcolare il valore generato nelle mura della logistica attraverso l’impatto economico diretto delle attività di logistica che, secondo la nostra indagine, può variare da valori pari a 130 €/anno_mq per attività tradizionali a valori oltre i 400 €/anno_mq in presenza di attività di logistica avanzata e lavorazioni a valore aggiunto. Ciò consente di apprezzare come la logistica avanzata possa essere un volano per la generazione di ricadute sul territorio al pari della manifattura leggera”, chiude Martina Farioli, collaboratrice della LIUC Business School.

 

Per rivedere il webinar https://info.liucbs.it/il-valore-della-logistica-tra-territorio-e-lavoro-webinar/