Discovering our way to greatness: progettare i sistemi per sostenere il vantaggio competitivo
Pubblicato il 24 Novembre 2020 Tempo di lettura: 4 minConvegno annuale del Lean Club
Il 10 dicembre alle ore 16.00 la LIUC Business School ospita (sulla piattaforma Microsoft Teams) il nono convegno annuale del Lean Club del Centro su Operations e Lean Management dal titolo “Progettare sistemi per ottimizzare l’efficienza e l’efficacia della risoluzione dei problemi attraverso il lean”.
A più di 30 anni da quando il lean è stato riconosciuto per la prima volta come una modalità definita di gestione dei processi, Toyota mantiene ancora una differenza considerevole rispetto ai suoi concorrenti in termini di tempi di ciclo di progettazione, capacità di lanciare nuove tecnologie (ad esempio, guida ibrida), capacità di lanciare nuovi marchi (ad esempio, Scion e Lexus), redditività complessiva e profitto per unità venduta.
Come si ottiene ciò? L’approccio di Toyota alla progettazione, al funzionamento e al miglioramento di sistemi complessi – progettazione, produzione, logistica – non è solo orientato alla semplicità, all’ordine (ad esempio, 5S e standard), all’efficienza e al flusso. Essenziale (ma spesso trascurato) è l’enfasi sul feedback, per chiarire quando un’idea in atto viene contraddetta dalla realtà, quando un’idea di miglioramento non è supportata da risultati sperimentali. Inoltre, l’idea di rendere il feedback rapido parte di tutte le esperienze dipende (e ha il risultato) di gestire la propria forza lavoro in modo che tutti, indipendentemente dal ruolo o dallo status, facciano parte di una comunità di scienziati.
Steven Spear, docente del Massachusetts Institute of Technology (MIT), interverrà presentando, da un lato, come i semplici principi del sistema di gestione Toyota creino feedback che portano a sistemi operativi più resilienti e agili e a una risoluzione dei problemi più reattiva e produttiva di quanto sarebbe altrimenti, e, dall’altro, come la forza lavoro Toyota abbia più successo di quella di chiunque altro. Inoltre, si discuterà il modo in cui questi principi si traducono in situazioni non produttive.
Introdurranno l’intervento l’Ing. Rossella Pozzi e il Prof. Tommaso Rossi, co-direttori del Lean Club del Centro su Operations e Lean Management. A seguire discussione aperta sul tema.
I partecipanti possono prepararsi all’intervento leggendo l’articolo “Fixing Healthcare from the Inside, Today” (Harvard Business Review, 2005), per vedere come le idee ispirate dalle pratiche Toyota si applicano alla sanità, ad altri settori dei servizi e al lavoro concettuale (non solo di fabbrica).
Inoltre, i partecipanti sono invitati a identificare alcuni processi critici all’interno delle proprie organizzazioni, il cui miglioramento avrebbe un impatto competitivo significativo, a considerare le strategie di miglioramento che finora hanno adottato e a formulare una o due domande da condividere con il relatore prima della sessione (attraverso una mail a [email protected]).
Steven Spear, Ph.D., è autore di diversi lavori su Toyota, lean ed eccellenza operativa più in generale. Questi includono “Decoding the DNA of the Toyota Production System”, “Learning to Lead at Toyota” e “The High Velocity Edge”. Il contenuto di quest’ultimo è diventato la base per i sistemi operativi di Alcoa, DTE Energy e altre aziende, ed è stato il fondamento per l’iniziativa di “apprendimento ad alta velocità” della Marina degli Stati Uniti e per il sistema di “perfezionamento della cura del paziente” della comunità sanitaria di Pittsburgh.
Spear è a capo di HVE LLC, società attraverso la quale fornisce servizi di consulenza, e See to Solve LLC, una società di software che ha creato una serie di strumenti per supportare trasformazioni lean e l’implementazione delle pratiche. È docente senior allo MIT, dove insegna e ha supervisionato circa 50 tesi ed è a capo di un progetto di machine learning nell’ambito dell’assistenza sanitaria. È stato consulente di molte aziende leader, nonché Segretario del Tesoro, Sottosegretario per gli affari sanitari presso l’Amministrazione dei Veterani e Capo delle operazioni navali.
Nato a New York e residente da molto tempo a Boston, ha conseguito il dottorato ad Harvard, il master in ingegneria meccanica e in management allo MIT e la laurea in economia a Princeton.
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Si ricorda che il convegno con l’intervento di Spear è aperto a tutti, ma i soli soci avranno l’occasione di un momento informale con lui a valle del suo intervento.
Per info
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