Come ti riorganizzo il magazzino
Pubblicato il 08 Febbraio 2018 Tempo di lettura: 1.5 minVelocizzare le consegne monitorando i movimenti dei propri dipendenti? Mentre per le aziende dell’e-commerce è fondamentale ridurre ogni margine di errore nelle spedizioni, ogni settore industriale è chiamato ad affrontare il cambiamento dello scenario competitivo riuscendo a gestire con sapienza il proprio magazzino.
Conoscere le principali innovazioni tecnologiche e le best practice indispensabili a rivedere il processo logistico in qualsiasi supply chain, sono passi da compiere obbligatoriamente. Dal ricevimento all’allestimento degli ordini, dalle logiche di allocazione degli articoli alle modifiche delle dinamiche operative, serve riconsiderare le scelte di magazzino quale leva strategica di business.
Per farlo “è sempre bene ricordare le 4 regole d’oro sintetizzate nell’acronimo F.A.S.T”, spiega Fabrizio Dallari, Direttore del Centro sulla Supply Chain Management, le Operations e la Logistica della LIUC Business School. Vale a dire: “FLOW, ossia quale flusso seguono le merci dall’ingresso all’uscita del magazzino; ACCESSIBILITY, che significa quale grado di selettività degli articoli riesco a garantire in funzione dei sistemi di stoccaggio e di picking adottati; SPACE, con quali logiche viene ripartito lo spazio a disposizione e vengono allocati gli articoli nelle diverse ubicazioni di magazzino; infine THROUGHPUT, come faccio a ottimizzare tempi e cicli operativi connessi alle missioni di stoccaggio, prelievo, abbassamento, alimentazione”.
Su questi temi il 20 e 21 febbraio 2018 la LIUC Business School ha in programma un workshop dal titolo “Consapevoli dei rischi di un magazzino poco organizzato?” in collaborazione con Columbus Logistics e con la partecipazione dei direttori logistici di BTicino, Sacchi Elettroforniture, Schaeffler e Latteria Soresina.
Inoltre, grazie al contributo di Incas e Jungheinrich, verranno presentati casi di successo, discussi con gli esperti della LIUC Business School che consentiranno di comprendere la fattibilità tecnico-economica delle soluzioni più innovative.